Il mio memento mori personale: perché porto un anello con il teschio
Se mi conoscete, avrete probabilmente notato l'anello con il teschio che porto quasi sempre al dito. Anche se ho una passione mal celata per il mondo dei pirati, questa non è una scelta di moda, né tantomeno un vezzo gotico.
Per me, questo anello è un costante memento mori.
Ma cos'è il memento mori?
È una locuzione latina che significa "ricorda che devi morire" (...anche se può sembrare, no...non è una citazione del film "non ci resta che piangere" 😁).
Può sembrare macabro a prima vista, ma il suo significato è tutt'altro che lugubre. In molte culture e filosofie, dal buddhismo allo stoicismo, l'idea di contemplare la propria mortalità non è un invito alla depressione, ma un potente sprone a vivere pienamente.
Perché un teschio, vi chiederete?
Il teschio è forse il simbolo più universale e riconoscibile della morte, un richiamo diretto alla nostra effimera esistenza. Non è un invito a temere la fine, ma a riconoscere la sua inevitabilità.
In ambito piratesco invece trova un parallelismo con i diversi disegni raffigurati sui Jolly Roger, ovvero le bandiere esposte sui galeoni che rappresentavano una sorta di stemma di riconoscimento.
Ogni volta che il mio sguardo cade sull'anello, mi vengono in mente alcune verità fondamentali:
* Il tempo è prezioso e limitato: Questa vita non è infinita. Sapere che ogni giorno è un dono mi spinge a non sprecarlo, a dedicare il mio tempo a ciò che conta davvero, alle persone che amo, ai miei sogni e alle mie passioni.
* Vivi il presente: Spesso ci perdiamo nell'ansia per il futuro o nel rimpianto per il passato. Il memento mori mi ricorda che l'unico momento che abbiamo veramente è quello attuale. Mi incoraggia a essere più consapevole, più presente e a trovare gratitudine nelle piccole cose.
* Lascia un segno positivo: Se la nostra esistenza è finita, che tipo di eredità voglio lasciare? Questo mi spinge a essere una persona migliore, a contribuire in modo significativo al mondo, a trattare gli altri con gentilezza e rispetto.
* Non procrastinare la felicità: Quante volte rimandiamo le cose che desideriamo fare, aspettando il "momento giusto"? Il mio anello mi sussurra che il momento giusto è adesso. Se c'è qualcosa che voglio realizzare, un viaggio da fare, una parola da dire, non dovrei aspettare.
Lungi dall'essere un promemoria triste, il mio anello con il teschio è un simbolo di vita.
È un promemoria costante che la consapevolezza della morte può essere una delle forze più vitali che esistano, spingendoci a vivere con maggiore intenzione, gratitudine e pienezza.
Oltretutto questo anello per me ha anche un altro significato dal valore speciale e simbolico ma questa cari amici, è tutta un'altra storia...
E voi? Avete un vostro personale memento mori? Un oggetto, una frase, un rituale che vi ricorda la preziosità del tempo?
Capitan Pess
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