Nel nostro continuo sforzo di vivere una vita più sana e più sicura, tendiamo a preoccuparci di rischi molto remoti, come attacchi di squali o incidenti aerei, mentre sottovalutiamo quelli che affrontiamo ogni giorno. È qui che entra in gioco il concetto di micromort.
Ma che cos'è esattamente un micromort?
Il termine, coniato dal professore di statistica della Stanford University Ronald A. Howard, è una misura di rischio pari a una probabilità su un milione di morire. Sebbene possa sembrare uno zero quasi inesistente, aiuta a contestualizzare i vari rischi che si affrontano quotidianamente. A una persona di 20 anni, per esempio, un giorno di vita costa circa un micromort, a causa del rischio di fatalità di base.
Qualche esempio concreto
- Guidare l'auto: ogni 400 chilometri percorsi in auto aumentano il rischio di un micromort.
- Viaggiare in aereo: percorrere circa 1.000 chilometri in aereo aggiunge un micromort al tuo rischio.
- Fumare: due sigarette equivalgono a un micromort, evidenziando il rischio significativo del fumo.
- Alpinismo: scalare l'Everest comporta un rischio di 37.936 micromort, a dimostrazione dei rischi estremi associati.
Vivere un giorno: Per una persona di 20 anni, il rischio di fatalità di base di vivere un giorno è di circa 1 micromort.
Donare il sangue: L'atto di donare il sangue ha un rischio di 0,001 micromort, il che lo rende incredibilmente sicuro.
Nascita: Un parto naturale comporta un rischio di circa 120 micromort, che sale a circa 170 micromort per un taglio cesareo.
Correre una maratona: La partecipazione a una maratona è associata a un rischio di 7 micromort.
Scuba diving: Ogni immersione subacquea (per un subacqueo con formazione) aggiunge circa 5 micromort.
Andare in bicicletta: Percorrere circa 16 km in bicicletta comporta un micromort.
Perché è utile?
Il concetto di micromort ci aiuta a prendere decisioni migliori e più consapevoli, valutando i rischi in modo più razionale. Aumenta la nostra consapevolezza sulle scelte che facciamo e sui rischi che comportano.
Tuttavia, è importante ricordare che il micromort non è una scienza esatta. È una stima che serve a mostrare in modo più intuitivo e diretto i rischi di ogni giorno, e non considera le differenze individuali, come lo stato di salute o l'età. Se da un lato un micromort ci aiuta a misurare e capire i rischi, dall'altro non dovrebbe sostituire il buon senso e il giudizio.
Il concetto di micromort ci offre un modo per comprendere e affrontare il rischio con una nuova prospettiva. Ci aiuta a distinguere tra i rischi che meritano la nostra attenzione e quelli che non ne hanno bisogno.
Capitan Pess
Nessun commento:
Posta un commento