Se Funzionassero Davvero, Fallirebbero
Nell'universo delle app di incontri, c'è un'ironia sottile, quasi cinica, che aleggia sopra ogni swipe e ogni match: è proprio il caso di dirlo, è un paradosso in piena regola. Immaginate un mondo in cui queste piattaforme fossero così incredibilmente efficaci da riuscire davvero a far incontrare a ciascuno la propria anima gemella, il partner perfetto per la vita. Sembra il sogno di ogni utente, non è vero? Eppure, in uno scenario del genere, queste stesse app sarebbero destinate a un fallimento clamoroso.
Il Modello di Business Contraddittorio
La logica è semplice: il modello di business delle dating app si basa sulla continua ricerca da parte degli utenti. Vivono e prosperano grazie al flusso costante di persone che si iscrivono, pagano abbonamenti premium, acquistano "boost" o altre funzionalità per aumentare la loro visibilità. Più persone cercano l'amore (o anche solo un appuntamento), più queste aziende guadagnano.
Il Dilemma del Successo:
Se un'app fosse così efficiente da far sì che un numero significativo di utenti trovasse la propria "persona" e si disiscrivesse felice e soddisfatto, il bacino di utenza si ridurrebbe drasticamente. Meno utenti in cerca significano meno introiti pubblicitari, meno abbonamenti e, in definitiva, una morte lenta per l'azienda.
La Dipendenza dalla Rotazione:
Queste piattaforme hanno bisogno di un ricambio costante. Hanno bisogno che le persone entrino ed escano dal mercato degli appuntamenti, che siano sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, anche dopo aver trovato qualcuno. L'insoddisfazione latente, o la speranza di trovare qualcosa di "ancora meglio", è il loro carburante.
Mantenere l'Illusioni, non le Promesse
Questo non vuol dire che le app non facilitino incontri o che non nascano relazioni da esse. Anzi, molte coppie si sono formate grazie a queste piattaforme. Ma il loro vero successo commerciale non sta nel creare un numero massimo di coppie stabili che "escono dal mercato", bensì nel mantenere viva la speranza e, al tempo stesso, un certo grado di insoddisfazione o curiosità.
L'Algoritmo Perfetto... per l'Engagement:
Gli algoritmi delle dating app non sono ottimizzati per trovare la tua anima gemella con la massima efficienza. Sono ottimizzati per massimizzare il tuo tempo di permanenza sull'app, per farti swipeare di più, chattare di più e, di conseguenza, interagire di più con la piattaforma e i suoi annunci o servizi a pagamento. Ti mostrano abbastanza profili interessanti da farti rimanere, ma non così tanti o così perfetti da farti smettere di cercare.
La Carota Appesa:
Funzionano un po' come un gioco in cui la carota è sempre appesa appena fuori dalla tua portata. Ti danno un assaggio di successo (un match, una conversazione promettente) per farti continuare a tentare, ma raramente la raggiungono del tutto in modo definitivo per tutti.
Il Ciclo Infinito della Ricerca
Questo paradosso ci porta a riflettere sulla natura del desiderio e della ricerca nell'era digitale. Le app di incontri hanno capitalizzato sul bisogno umano fondamentale di connessione, trasformandolo in un ciclo infinito di potenziale e delusione.
Se un'app fosse capace di eliminare completamente il desiderio di cercare, mettendo tutti in coppia perfetta, avrebbe segnato il suo stesso atto di morte.
È un'efficacia che nessuna azienda, orientata al profitto, può permettersi.
In fondo, il paradosso finale è uno specchio della nostra società: bramiamo la soluzione definitiva, ma il sistema economico che la offre è intrinsecamente progettato per far sì che quella soluzione rimanga un orizzonte sempre lontano, ma mai irraggiungibile del tutto. Forse la vera "anima gemella" per queste app è proprio il nostro desiderio inesauribile di trovarla.
Capitan Pess
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