MAL DI VIVERE: QUANDO LA VITA FA MALE E COSA POSSIAMO FARE

C'è un'espressione che tutti conosciamo, ma di cui raramente parliamo a fondo: il mal di vivere. Non è una malattia, non è un termine clinico, ma è una sensazione profonda e diffusa che molti provano in vari momenti della loro esistenza. È quel senso di pesantezza, di stanchezza interiore, quella fatica a trovare un senso nelle piccole cose di ogni giorno.


​Cos'è esattamente il "mal di vivere"?

​Il mal di vivere è un'inquietudine esistenziale. È la percezione che qualcosa non va, anche quando apparentemente tutto è a posto. Può manifestarsi in molti modi:

  • Stanchezza cronica: non fisica, ma mentale. Ci si sente svuotati, senza energie per affrontare anche le attività più semplici.
  • Senso di vuoto: un'assenza di stimoli, di gioia, di motivazione. Le cose che prima ci entusiasmavano non hanno più lo stesso sapore.
  • Irritabilità e frustrazione: si prova una rabbia sottile, ma costante, nei confronti di sé stessi, degli altri o del mondo in generale.
  • Perdita di significato: la sensazione che la propria vita non abbia uno scopo, che si stia solo "sopravvivendo" anziché "vivendo".

​Non è sempre facile distinguere il mal di vivere da una depressione clinica, che è una condizione medica seria che richiede l'intervento di uno specialista. Tuttavia, la differenza principale sta spesso nella gravità e nella persistenza dei sintomi. Il mal di vivere può essere una fase, un campanello d'allarme, mentre la depressione è una condizione più pervasiva e invalidante. In ogni caso, è sempre saggio parlarne con un professionista se la sofferenza diventa insostenibile.


​Da dove nasce questa inquietudine?

​Le cause possono essere molteplici e spesso si intrecciano tra loro:

  • Pressioni sociali: il mito della perfezione, la ricerca incessante del successo e la costante esposizione sui social media ci fanno sentire inadeguati e in difetto.
  • Vita frenetica: la mancanza di tempo per sé stessi, la routine che ci schiaccia e la difficoltà a staccare la spina.
  • Crisi esistenziali: la ricerca di un senso profondo, le domande sul futuro, sul passato, sul ruolo che ricopriamo nel mondo.
  • Traumi o cambiamenti: un lutto, la fine di una relazione, la perdita del lavoro o un trasloco possono scatenare una profonda sensazione di smarrimento.

Cosa possiamo fare per alleggerire il peso?

​Riconoscere il mal di vivere è il primo, fondamentale passo. Non ignorarlo, non nasconderlo, ma accoglierlo come un segnale che è tempo di fare un cambiamento.

  1. Parla con qualcuno: condividere le tue sensazioni con una persona di fiducia, un amico, un familiare o un terapeuta può farti sentire meno solo e darti una prospettiva diversa.
  2. Riscopri le piccole gioie: anche se ti sembra impossibile, prova a concentrarti su una cosa al giorno che ti fa stare bene, anche per pochi minuti. Che sia una tazza di tè caldo, ascoltare la tua canzone preferita o una breve passeggiata all'aria aperta.
  3. Sii gentile con te stesso: smetti di giudicarti. Il mal di vivere non è un fallimento, è un'esperienza umana. Concediti il permesso di non essere sempre al top.
  4. Cerca una nuova routine: prova a introdurre piccoli, ma significativi, cambiamenti nella tua vita. Dedica del tempo a un hobby che avevi trascurato, prova una nuova attività o fai esercizio fisico. Non devono essere cose grandiose, ma qualcosa che spezzi la monotonia.
  5. Valuta un supporto professionale: se la sensazione di malessere persiste e ti impedisce di vivere la tua quotidianità, rivolgiti a uno psicologo o uno psicoterapeuta. Non è un segno di debolezza, ma un atto di coraggio e un investimento su te stesso.

​Il mal di vivere è una parte silenziosa della nostra società. Parlarne, condividerlo e affrontarlo con onestà ci permette di alleggerire il carico e, piano piano, ritrovare la strada verso la leggerezza.


Capitan Pess





Nessun commento:

Posta un commento

LA CRESCITA ESPONENZIALE: PERCHÉ ALCUNI LAVORI CI FANNO PROGREDIRE ED ALTRI NO

​Quando pensiamo al nostro lavoro, spesso lo vediamo solo come un mezzo per guadagnare. Ma se ci fermiamo a riflettere, ci rendiamo conto ch...